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UN NUOVO BAUHAUS EUROPEO PER FRONTEGGIARE CRISI CLIMATICA: LETTERA ALLA COMMISSIONE

Da quando ne abbiamo sentito parlare per la prima volta nel discorso sullo stato dell'Unione del settembre 2020, abbiamo seguito lo sviluppo dell'iniziativa New European Bauhaus (NEB) con grande interesse e attesa. Condividiamo pienamente l'idea che il Green Deal europeo debba essere reso tangibile per la vita quotidiana dei cittadini, e che questo possa essere fatto combinando le virtù dell'arte, della tecnologia e del design.


Dagli anni '20 fino alla sua dissoluzione sotto il regime nazista, la scuola del Bauhaus ha promosso un rivoluzionario curriculum educativo e formativo incentrato proprio su questa idea di unificare arti e mestieri. Era una visione socialmente progressista del sistema educativo come chiave per trasformare l'industria dell'arte, conciliando l'estetica con la funzione e le necessità della produzione di massa, e sottolineando l'importanza dei giovani e delle donne come gruppi sociali a pieno titolo.


Mentre una prospettiva più critica sul Bauhaus può mostrare sia aspetti positivi che negativi - compresa la generale sottovalutazione dei contributi delle donne artiste - molti dei suoi principi possono parlarci ancora oggi: "La forma segue la funzione", "La verità sui materiali", "Meno è più".


Come eurodeputati GREENS/EFA, sentiamo che lo stesso spirito di rinnovamento e progresso sociale che il Bauhaus intendeva portare in Europa dopo le devastazioni della prima guerra mondiale è ora necessario di fronte alla distruzione che stiamo vivendo a causa della crisi climatica e in vista delle enormi sfide ambientali, economiche e sociali che abbiamo davanti.


Riteniamo che il compito del New European Bauhaus sia quello di reinterpretare la vecchia scuola alla luce della crisi climatica, ridisegnando i nostri spazi privati e pubblici in un momento in cui i disastri naturali, le disuguaglianze sociali e i loro effetti per i cittadini sono in drammatico aumento.


La sostenibilità, la transdisciplinarietà, un approccio partecipativo e inclusivo e un'autentica natura europea sono tutte caratteristiche che il New European Bauhaus dovrebbe avere per essere all'altezza del compito di affrontare la crisi climatica e rendere il Green Deal europeo tangibile per i cittadini europei.


Mentre ci congratuliamo voi per il livello di impegno raggiunto durante la fase di Co-design - anche attraverso la creazione del portale del NEB, i partenariati e i premi - mentre si attende la pubblicazione di una comunicazione della Commissione, vi invitiamo a considerare i seguenti obiettivi durante le fasi di consegna e diffusione:


- Garantire coerenza con gli strumenti legislativi e di programmazione - sia settoriali (EPBD e LTRS nazionali) che tra settori politici complementari, come la coesione regionale, la mobilità e la politica sociale - con un livello di ambizione che sia in linea con gli impegni climatici, e creare linee guida per gli Stati membri per attuare il New European Bauhaus insieme a questi strumenti

- Concentrarsi sul rinnovamento e sull'aggiornamento del parco edilizio e delle infrastrutture esistenti

- Assicurare che la circolarità e i criteri sostenibili per i materiali da costruzione siano al centro della selezione dei progetti pilota

- Fornire un finanziamento adeguato e mirato attraverso i fondi di coesione e di Horizon Europe e garantire coerenza con le misure di recupero

- Creare una governance integrata, non discriminatoria, responsabile e territorialmente strutturata


Come eurodeputati GREENS/EFA crediamo che seguendo questi principi e perseguendo questi obiettivi si possa dar vita a un Bauhaus nuovo ed europeo per affrontare la crisi climatica e rendere le nostre vite e gli spazi sociali più sostenibili, più inclusivi e più belli.


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