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TASSARE LA CO2 E RIDURRE LE EMISSIONI. È NECESSARIA UNA FISCALITÀ VERDE!


Ormai lo sappiamo tutti, a livello europeo e globale è necessario ridurre le emissioni di gas effetto serra. Velocemente.


Ma come fare?

La nuova Commissione Von der Leyen ha promesso di introdurre un nuovo strumento nel 2021, un “meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera” per alcune categorie di prodotti che vengono importati in UE.

Il Parlamento europeo deve dare indicazioni chiare per disegnare questo nuovo strumento.

E per me non ci sono dubbi, l’obiettivo principale e prioritario che dovrà perseguire questo nuovo strumento è ambientale e a difesa del clima.


Il rischio infatti è che una tassa sul carbonio alla frontiera, venga usata non già per intraprendere un processo virtuoso di decarbonizzazione delle industrie europee e non europee, ma solo per attuare misure protezionistiche delle nostre industrie europee, peraltro in violazione delle regole del WTO (World Trade Organization).


Ecco perchè ho voluto ricordare nel mio intervento in commissione Ambiente la ICE iniziativa dei cittadini europei Stop Global Warming .Eu iniziativa promossa da Eumans che sostengo con forza (e che vi invito a firmare qui https://www.stopglobalwarming.eu/?lang=it ) e che chiede di mettere un prezzo alle emissioni di CO2 che sia in grado di spingere davvero gli investimenti verso soluzioni a zero emissioni.


Inoltre dovremmo orientarci verso una fiscalità intelligente (ad esempio modulando le aliquote IVA in base al contenuto di carbonio, cosi come indicato dalla proposta IMEA di Agime Gerbeti) per premiare i prodotti più “puliti” e penalizzare al contempo quelli che hanno un’impronta di carbonio maggiore, a prescindere dal luogo di produzione in UE o fuori UE.

Le nuove tecnologie come la blockchain possono aiutarci a tracciare l'effettiva impronta carbonio di ogni prodotto a livello globale!


Solo così potremo davvero applicare incentivi seri ai beni a minor impatto ambientale e alle imprese virtuose, stimolare l'ambizione dei nostri partner commerciali e rispettare le regole sul commercio mondiale.

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