PRIMATO DELLE CITTA' LOMBARDE PER TASSO DI MORTALITA' DA PARTICOLATO FINE
Comunicato stampa
Bruxelles, 20 Gennaio 2021
“Sono tristemente colpita, ma non stupita, dai risultati di un recente studio pubblicato sul Lancet Planetary Health, secondo il quale le città di Brescia e Bergamo detengono il tasso di mortalità da particolato fine (PM 2,5) più alto in Europa” - Eleonora Evi, europarlamentare dei Verdi europei, titolare in Commissione ambiente.
“Si tratta di un infelice primato che mostra come le politiche locali e regionali abbiano palesemente fallito nella tutela della salute dei cittadini” - prosegue l'europarlamentare.
Lo studio, tra l’altro, analizza anche la mortalità da biossido di azoto (NO2), collocando Torino e Milano rispettivamente al terzo e al quinto posto per numero di decessi in Europa. L'esposizione al particolato può influire sulla funzione polmonare e causare o aggravare malattie cardiovascolari e respiratorie, infarti e aritmie, colpire il sistema nervoso centrale, il sistema riproduttivo e provocare il cancro.
“Una situazione intollerabile per i cittadini del Nord Ovest, la cui salute è messa in grave pericolo dalle scelte di comodo di una politica che si è rivelata totalmente incapace di gestire l’aspetto sanitario di una delle aree più inquinate d’Europa”.
Se, invece, le città riducessero gli inquinanti sulla base dei parametri indicati dall'OMS potrebbero essere evitati, secondo questo studio, 232 decessi a Brescia, 137 a Bergamo e 103 a Milano.
“Non si tratta di meri numeri, ma di vite umane, di cui bisogna chiedere conto a chi governa queste zone, anteponendo troppo spesso il mantenimento del potere al benessere dei cittadini. In Europa continuerò a battermi senza sosta affinché le regole europee si allineino alle raccomandazioni dell'OMS” - conclude Eleonora Evi.
Comments