PERCHE’ MIO PROGETTO DATABASE SPERIMENTAZIONE NON ANIMALE È RIVOLUZIONARIO
Ai microfoni di Ohga ho spiegato in cosa consiste il progetto, approvato dal Parlamento europeo e da me proposto, di un #database pubblico su metodi di sperimentazione non animali.
Partiamo da un dato: ancora oggi sul territorio dell'Unione Europea vengono impiegati 10 milioni di animali da laboratorio, sottoposti a indicibili sofferenze e quasi sempre soppressi. Questo anche se la Direttiva europea del 2010 che regola l'utilizzo degli animali da laboratorio stabilisce che l'obiettivo finale per gli Stati membri è quello della "completa sostituzione delle procedure su animali vivi a fini scientifici ed educativi, non appena ciò sia scientificamente possibile”.
Il problema maggiore, tuttavia, è che anche quando ci sono metodi alternativi validi, questi sono sconosciuti, perfino ai comitati etici, cioè agli enti che devono approvare, in base alle regole europee, un determinato progetto di sperimentazione solo se l'utilizzo di animali si rende “necessario e insostituibile”.
Ecco perché la creazione di un database pubblico accessibile a tutti e con una struttura basata sull'intelligenza artificiale che consentirà di navigare nel vasto mondo dei metodi alternativi e di individuare quello che fa al caso specifico, rappresenta un passo fondamentale sia per la tutela degli animali, che lo ricordo sono esseri senzienti, sia per la ricerca su malattie per le quali ad oggi la sperimentazione basata sull’uso degli animali non ha portato a risultati soddisfacenti.
LEGGI INTERVISTA QUI:
https://www.ohga.it/ecco-perche-e-importante-condividere-le-conoscenze-sui-metodi-alternativi-alla-sperimentazione-animale/
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