LOBBY DEL FOSSILE E POLITICA: DA QUI ALL’ETERNITA’?
A pochi giorni dalla controversa approvazione del #PNRR italiano, ReCommon denuncia che dalla scorsa estate l'industria del fossile ha avuto almeno 100 incontri con i ministeri chiave incaricati di redigere il piano: una media di oltre due riunioni a settimana. #Eni e #SNAM, i due colossi italiani del fossile, hanno guidato l'attività lobbistica con almeno 20 incontri ciascuna. Lo strapotere delle lobby del fossile e la loro influenza sulle decisioni politiche sono fatti noti, così come i recenti tentativi, spesso clowneschi, di ripulire la loro immagine con discutibili iniziative di #greenwashing.
Noi Verdi europei abbiamo preventivamente denunciato questo squilibrio nel #RecoveryPlan, riuscendo ad arginare il danno. Tuttavia alle industrie del fossile restano ancora ampi spazi di manovra nelle fasi di implementazione del Piano e l’attenzione deve pertanto restare vigile, soprattutto per quanto riguarda l'#idrogeno, sempre più al centro del dibattito. La nostra posizione resta salda. Non esiste transizione ecologica senza efficienza energetica, elettrificazione e approvvigionamento da fonti rinnovabili. Sono queste le stelle polari del rinnovamento. Vedremo adesso se la sbandierata transizione ecologica promessa dal PNRR sarà l’ennesima speranza disattesa.
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