INACCETTABILE: SOLDI PUBBLICI DEI CITTADINI EUROPEI USATI PER FINANZIARE CAMPAGNA CONSUMO DI CARNE
Comunicato Stampa
Bruxelles, 20 novembre 2020
EVI: INACCETTABILE CHE I SOLDI PUBBLICI DEI CITTADINI EUROPEI VENGANO USATI PER FINANZIARE CAMPAGNA A SOSTEGNO DEL CONSUMO DI CARNE. ECCO PERCHE' HO PRESENTATO INTERROGAZIONE
I soldi pubblici dei cittadini europei usati per finanziare la campagna “Become a Beefatarian”, diventa carnitariano. Si tratta di una campagna co-finanziata dalla Commissione europea con ben 3,6 milioni di euro e proposta da due organizzazioni, la spagnola Provacuno e la belga APAQ-VLAAM, per incentivare il consumo di carne bovina in cinque Stati membri, Belgio, Francia, Germania, Portogallo e Spagna.
“Questo messaggio è inaccettabile, perché in palese contraddizione con gli obiettivi del Green Deal e della strategia Farm to Fork di accelerare la transizione verso un sistema alimentare sostenibile” - dichiara Eleonora Evi, europarlamentare titolare in Commissione Ambiente.
Nella strategia Farm to Fork, infatti, la Commissione Europea sottolinea la necessità di passare a una dieta più vegetale, caratterizzata da un minor consumo di carne rossa e lavorata, sia per la salute che per ragioni ambientali.
“Voglio sottolineare come questo progetto di comunicazione entri in contrasto con le più autorevoli fonti ufficiali sulla questione del consumo di derivati animali: nel 2015 l’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un report a riguardo (Carcinogenicity of consumption of red and processed meat), identificando le carni lavorate come cancerogene per l’uomo - collocandole nel Gruppo 1 - e le carni rosse come probabilmente cancerogene, collocandole nel gruppo 2A della classificazione. Per non parlare delle ripercussioni negative sull’ambiente: lo scorso ottobre il Parlamento Europeo ha votato a favore della prima legge sul clima, ponendo l’obiettivo della riduzione delle emissioni del 60% entro il 2030. Come si può pensare che questa campagna possa essere compatibile con tali obiettivi? L’impatto della produzione di carne in termini di consumo di acqua, abuso di suolo ed emissioni è devastante, mi chiedo come si possa promuovere un simile progetto in piena pandemia, quando i concreti rischi di zoonosi dovrebbero indurre tutti i consumatori a scelte alimentari meno dannose per la salute e per l’ambiente. Per tutti questi motivi ho presentato un’interrogazione parlamentare con la quale chiedo alla Commissione europea di garantire che tutti i programmi di promozione approvati per il finanziamento nel 2020 siano pienamente in linea con gli obiettivi del Green Deal e della strategia Farm to Fork, non includendo quindi alcuna campagna che promuove il consumo di carne rossa. Chiedo, inoltre, quando la Commissione intenda concludere la revisione della politica di promozione dei prodotti agricoli dell'UE e adottare rigorosi criteri di sostenibilità per la selezione dei programmi di promozione ammissibili al finanziamento - conclude Eleonora Evi.
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