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IGNOBILE DEFINIRE L’ALIMENTAZIONE FORZATA PER FOIE GRAS “BENESSERE ANIMALE”



Il Parlamento europeo era chiamato a votare una relazione sul benessere degli animali negli allevamenti per fare il punto della situazione e inviare alla Commissione europea le sue raccomandazioni per migliorare le leggi europee, oggi datate e gravemente insufficienti, a protezione degli animali. Invece ci siamo trovati davanti ad una relazione che, a dispetto del nome, è lontana anni luce dalla volontà di tutelare il benessere animale e che si è rivelata una vera e propria farsa.

La relazione, scritta dalla commissione Agricoltura del Parlamento, notoriamente una delle più conservatrici, non tiene in nessun conto le conoscenze scientifiche aggiornate acquisite in merito al benessere degli animali negli ultimi anni e anzi si basa in modo sproporzionato su questioni di competitività e costi, non fornendo una direzione chiara né agli allevatori che desiderano uscire dalla corsa all'intensificazione, né ai cittadini che desiderano standard più elevati in tema di benessere animale.

Ma c’è di più: il report assolve una pratica barbara che in Italia è già vietata, ovvero l’alimentazione forzata degli animali per la produzione di foie gras.

Per chi si stesse chiedendo in cosa consiste, si tratta di inserire un tubo nella gola dei volatili due o tre volte al giorno nel corso di due settimane per le anatre e tre settimane per le oche, in modo da pompare grandi quantità di cibo nel loro corpo, molto più di quanto ingerirebbero volontariamente. In questa maniera il fegato dell’animale può crescere fino a più di dieci volte la sua dimensione normale. E questo solo per soddisfare le esigenze dei palati gourmet che, evidentemente, ignorano le atroci sofferenze a cui sono sottoposti gli animali per ottenere il #foiegras.

Sono molto delusa e contrariata. Insieme alla collega Anja Hazekamp e altri colleghi sono stata firmataria dell'emendamento per riproporre la relazione votata in commissione Ambiente. Il mio gruppo politico ha cercato poi di intervenire sul testo per limitare i danni, presentando emendamenti che sono stati ahimé bocciati. In particolare sul tema alimentazione forzata é stato presentato l'emendamento 11 che ne chiedeva il divieto al più presto.

Il voto di oggi deve farci riflettere seriamente ancora una volta sulla necessità di eliminare gli #allevamentiintensivi, una barbarie per gli animali e una minaccia costante per la salute dell’uomo, trattandosi di uno dei maggiori fattori di #inquinamento, #deforestazione e produzione di gas climalteranti.

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