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I MIEI EMENDAMENTI AL PIANO DI AZIONE SULL’ECONOMIA CIRCOLARE




L'economia circolare è uno scatto di civiltà fondamentale se vogliamo salvare il pianeta, ma anche per creare centinaia di migliaia di posti di lavoro (700mila secondo l'UE) e rendere le aziende europee più efficienti e competitive.


La Commissione europea ha recentemente presentato il suo nuovo piano d'azione per l'economia circolare e la settimana scorsa ho presentato una serie di emendamenti in Commissione ambiente con lo scopo di rendere il piano più incisivo e accelerare questa transizione verde:


🍃 IVA agevolata o azzerata per prodotti riciclati o riutilizzati.


🍃 Abbandono degli inceneritori: i rifiuti devono diventare risorse da riutilizzare.


🍃 Diritto alla riparazione, per eliminare il fenomeno odioso dell'obsolescenza programmata e intervenire sia a monte, sulla produzione, che a valle sui professionisti della riparazione.


🍃 Messa al bando delle microplastiche intenzionalmente aggiunte entro il 2022.


🍃 Rafforzamento del “passaporto digitale” che segnala l’impatto ambientale dei prodotti.


🍃 Stop all'uso di sostanze chimiche pericolose nell'industria tessile, impatto ambientale riportato in etichetta e incentivi alla rigenerazione dei prodotti.


🍃 Prevenzione e riduzione dell’impatto dei prodotti del tabacco sull’ambiente.


🍃 Divieto di uso di plastica nelle bustine da tè.


🍃 Obiettivi di riduzione dell'impronta ecologica dei materiali e del consumo.


Non è una transizione facile che si può fare dall'oggi all'indomani, ma se prendiamo le decisioni giuste e se le prendiamo ora, possiamo riuscire a cambiare il nostro sistema produttivo e renderlo più sostenibile per l'ambiente, per noi e per la nostra economia







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