FUGATTI FERMATI. NON SI PUÒ UCCIDERE UN’ORSA CHE PROTEGGEVA I SUOI CUCCIOLI.
Il governatore trentino Maurizio Fugatti ha emesso un'ordinanza di abbattimento dell'orsa che ha ferito un turista francese.
Diverse associazioni hanno annunciato di fare ricorso al Tar e in particolare la LAV Lega Antivivisezione ha proposto di trasferire in Romania l'esemplare, in quanto il rifugio Millions of friend sarebbe pronto ad accogliere l'orsa. Grazie a questa alternativa, realizzabile interamente a spese della Lav e non dei contribuenti trentini, viene quindi a cadere ogni motivazione formale utilizzata dal presidente Fugatti per sostenere la necessità di uccidere l'orsa!
E' necessario agire quanto prima, dal momento che i forestali trentini sono sulle tracce dell'orsa che ha al seguito i suoi cuccioli di soli 6 mesi.
Si tratta di un ennesimo caso di incontro tra umani ed orsi che poteva essere evitato, mettendo in atto una serie di misure di prevenzione e corretta informazione per garantire la sicurezza di residenti e turisti, a titolo di esempio, l'immediata interdizione temporanea dei sentieri nelle aree dove si trovano le mamme con cuccioli come avviene già nel Parco nazionale d'Abruzzo e nei più grandi parchi nazionali all'estero. Le chiusure hanno anche lo scopo di responsabilizzare quei cittadini che volessero comunque addentrarsi in quelle zone nonostante gli avvisi.
Già nel 2021 la LAV aveva incontrato l'assessora Zanotelli, proponendole di sviluppare un'applicazione per smartphone che, collegata alla mappa della Provincia, potesse dare informazioni aggiornate in tempo reale sulle zone da evitare perché frequentate da orse con cuccioli.
Ho presentato una interrogazione al governo.
La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato e che la tutela della biodiversità e degli animali è stata recentente introdotta nella Costituzione italiana all'articolo 9.
Il governo deve intervenire per evitare l'ennesima ordinanza di abbattimento, prendendo in considerazione il trasferimento dell'orsa Kj1 così come proposto dalla LAV.
E deve raccomandare alla provincia di Trento di provvedere a chiusure, anche parziali e virtuali, utilizzando la tecnologia, di sentieri che attraversano zone frequentate da orse accompagnate dai cuccioli.
E poi è necessario realizzare campagne di comunicazione e informazione su scala nazionale per informare i turisti e la cittadinanza tutta delle pratiche corrette da adottare per prevenire gli incontri con i plantigradi e per sapere come comportarsi nel caso ci si trovi in una zona frequentata dagli orsi e nel caso di vero e proprio incontro con un orso.
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