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BRASILE: SERVE AZIONE INTERNAZIONALE A TUTELA DEGLI INDIOS

Comunicato stampa


Bruxelles, 27 Agosto 2021


BRASILE, PROTESTE CONTRO ESPROPRIAZIONE DELLE TERRE INDIGENE. EVI E BONELLI (EUROPA VERDE): SERVE AZIONE INTERNAZIONALE A TUTELA DEGLI INDIOS


Continua a Brasilia la protesta degli indios che, con una mobilitazione di migliaia di partecipanti, che ha visto riunite le 176 diverse popolazioni provenienti da tutte le regioni del Paese, aspettano la sentenza della Corte Suprema federale sul futuro delle terre indigene protette.


“Questa sentenza ha una portata storica, perché un esito sfavorevole priverebbe di fatto non solo le popolazioni indigene, ma l’intero pianeta, di uno dei territori più ricchi di biodiversità al mondo, lasciandolo nelle mani delle grandi industrie alimentari, di sfruttamento minerario, e cercatori d’oro e rendendo ancora più drammatico il fenomeno della deforestazione dell’Amazzonia. La battaglia per l’Amazzonia significa difendere un ecosistema strategico per il futuro del pianeta, ma anche i diritti dei popoli indios che da millenni ci vivono preservandola. Si tratta in un polmone verde di capitale importanza per il futuro di tutti, un’area che, come dimostrano i dati ONU di quest’anno, proprio perché gestita dagli indios, presenta un tasso di disboscamento tre volte inferiore rispetto a quello degli altri territori”- dichiarano in una nota stampa Eleonora Evi e Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde.



“È una lotta per la vita che ci riguarda tutti, un esito sfavorevole alle popolazioni indigene sarebbe un evidente controsenso proprio nel momento in cui la comunità internazionale è chiamata ad intervenire urgentemente sulla questione climatica con il vertice di Glasgow a novembre.


E’ necessaria una mobilitazione internazionale affinché i diritti sanciti dalle Nazioni Unite verso i popoli indigeni vengano tutelati, e allo stesso modo è indispensabile fermare accordi commerciali scellerati come quello con i Paesi del Mercosur, che di fatto cancellerebbe con un colpo di spugna tutti gli obiettivi previsti dal Green Deal, provocando una vera e propria devastazione ambientale, con un aumento vertiginoso delle emissioni di gas serra, l’incremento dell’agricoltura industriale per la produzione di carni di bassa qualità e andando ad aggravare il già serissimo fenomeno della deforestazione, con un impatto sul clima senza precedenti.

Non c’è tempo da perdere, dobbiamo agire ora e con fermezza per salvaguardare i diritti dei nativi e il futuro del nostro pianeta.



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