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BIODIGESTORI NELLE MARCHE. HO PRESENTATO INTERROGAZIONE

Comunicato stampa




Bruxelles, 8 Settembre 2021


CS- INCONTRO PUBBLICO SU NUOVI BIODIGESTORI NELLE MARCHE. HO PRESENTATO INTERROGAZIONE PRIORITARIA


Si è appena concluso l’incontro pubblico “Biodigestore anaerobico e gestione dei rifiuti a km 0” presso il Municipio di Ortezzano, in provincia di Fermo. Moderati dalla sindaca di Ortezzano, Giusy Scendoni, sono intervenuti l’eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde,

il consigliere regionale Sandro Bisonni e l’avvocato Maria Rosa Conti, referente di Europa Verde della provincia di Pesaro e Urbino.


“Il progetto che prevede la realizzazione nelle Marche di ben sette biodigestori anerobici per la gestione dei rifiuti organici rappresenta un segnale allarmante” - dichiara Eleonora Evi.

“I motivi di preoccupazione sono diversi: in primis perché gli impianti sono ideati per gestire un quantitativo di rifiuti cinque volte maggiore rispetto al fabbisogno regionale; inoltre, con questo progetto si prefigura il rischio concreto che le Marche diventino una sorta di discarica del centro Italia, in violazione palese del principio di prossimità; infine, la costruzione di un biodigestore anaerobico in località San Salvatore nel Comune di Force (AP) è stata autorizzata nonostante la valutazione dell’impatto ambientale risulti gravemente carente sotto il profilo centrale dell'impatto atmosferico e nonostante il parere negativo dell’agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche (ARPAM). Un’autorizzazione concessa sebbene il livello di emissione dei composti volatili superi i limiti previsti dalla legge.

Per tutti questi motivi ho depositato un’interrogazione prioritaria alla Commissione europea, evidenziando la violazione del principio di prossimità e il contrasto rispetto agli obiettivi

europei di prevenzione e riduzione dei rifiuti stabiliti dalla Direttiva 2018/851” - aggiunge l’eurodeputata.


Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere regionale Sandro Bisonni, che puntualizza: “È inammissibile che le Province puntino sulla realizzazione di mega impianti centralizzati anaerobici, sovradimensionati rispetto al reale fabbisogno, anziché su leggi, come quella da me proposta nel 2020, che incentivino i meccanismi virtuosi di raccolta e gestione in prossimità dei rifiuti organici, premiando i cittadini attraverso la riduzione della tassa sui rifiuti”.


“Nella nostra regione - aggiunge Maria Rosa Conti- l’emergenza nella gestione dei rifiuti è causata da un’assenza pressoché totale della politica locale. Per questo, con il supporto di un gruppo attivo e dei sindaci della provincia di Fermo, ho indirizzato il mio impegno per dare un volto nuovo alle politiche ambientali territoriali; in tal senso l’appoggio di Eleonora Evi, anche nel suo ruolo istituzionale al Parlamento europeo sigillato a luglio con la sua presenza a Pesaro, è fondamentale.


“Non possiamo permettere che i cittadini delle Marche si ritrovino a vivere in una discarica” - conclude la sindaca Scendoni, di concerto con Andrea Torcoletti, dell’Associazione Diversamente, sorta per la tutela della Vallata del Foglia.


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