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BASTA SOLDI DEI CITTADINI PER OPERE DANNOSE COME IL TAV!



Stasera in plenaria ho votato contro il Meccanismo per collegare l'Europa, che finanzierà lo sviluppo delle infrastrutture dei trasporti, energetiche e digitali fino al 2027. Il motivo?

Proprio come per la PAC, anche sui finanziamenti allo sviluppo infrastrutturale le istituzioni non hanno saputo adeguare tempestivamente le regole di spesa ai nuovi obiettivi climatici e al Green Deal europeo. Pertanto ci troviamo di fronte a investimenti anacronistici sulle reti del gas e sulla mobilità militare, ed è a dir poco sconcertante che l'UE continui a finanziare opere come il TAV Torino-Lione, che non sono solo uno spreco di soldi, ma anche un danno a clima e ambiente, come certificato anche dalla stessa Corte dei conti europea.

Lo scorso marzo, con altri 20 europarlamentari avevo sollecitato il vice-presidente Timmermans ad ascoltare le segnalazioni degli scienziati, preoccupati dall'impatto climatico ed ambientale di quest'opera. La sua risposta è finalmente arrivata, ma, dopo il disastro della Legge sul clima e della PAC appare evidente che la Commissione preferisca affidarsi ad obsolete analisi di parte, anziché ascoltare i moniti della comunità scientifica.

Ora tocca al Parlamento europeo difendere gli interessi delle nuove generazioni fermando questa nuova ondata di soldi pubblici buttati in opere che danneggiano il clima e l'ambiente, pertanto mi auguro che l'emendamento di rigetto presentato dal gruppo Greens/EFA in the European Parliament possa essere accolto.

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