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ASPETTANDO IL NUOVO RECOVERY PLAN..SARÀ GREEN O SARÀ GREENWASHING?



Mi domando, saranno ancora presenti i miliardi a favore di ENI per realizzare gli impianti di stoccaggio di CO2 nei fondali marini a largo di Ravenna e la conversione di raffinerie in "bio" raffinerie, che di green non hanno proprio nulla se consideriamo la provenienza dell'olio di palma che ENI usa per produrre il suo biodiesel?


Mi domando, saranno stati recepiti i messaggi lanciati da molte ONG e associazioni della società civile che da tempo chiedono di essere coinvolte nel processo di stesura del Piano PNRR affinché i tanti miliardi in arrivo dall'Europa possano essere investiti in autentiche misure a favore dell'ambiente, del clima e della creazione di posti di lavoro verdi?


Ad esempio WWF propone un piano per "Riqualificare l’Italia" per individuare 6 aree vaste prioritarie per rimettere la natura al centro, creare una riconversione ecologica del Paese e avanzare proposte concrete per il risanamento e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale, favorendo nel contempo l’adattamento ai cambiamenti climatici e una maggiore capacità di resilienza al rischio idrogeologico.

https://www.wwf.it/regioni/?55121/Dal-WWF-un-piano-per-Riqualificare-lItalia


Quante di queste proposte saranno state considerate?


O quelle di Legambiente, che propone 10 azioni concrete, dall'agroecologia all'economia circolare, fino all'individuazione delle vere opere pubbliche da realizzare, come ad esempio la bonifica delle falde acquifere inquinate da PFAS in Veneto o le linee ferroviarie che ancora mancano nel nostro paese.

https://www.legambiente.it/articoli/10-proposte-per-un-uso-sostenibile-delle-risorse-del-recovery-fund/


O ancora quelle di Greenpeace, che giustamente criticano il Governo per essere così accondiscendente nei confronti di ENI e dei suoi progetti fossili:

https://www.greenpeace.org/italy/comunicato-stampa/12832/recovery-plan-greenpeace-in-azione-governo-destini-i-fondi-alla-tutela-di-salute-diritti-educazione-e-ambiente-basta-soldi-a-chi-brucia-il-pianeta/


Mi domando, quanta trasparenza e partecipazione è stata garantita fino ad oggi nella stesura di questo piano?

Qualcuno obietterà che ora toccherà al Parlamento e come per magia tutto sarà fatto senza alcuna opacità. Ne siamo convinti?

E che dire sui meccanismi da mettere in campo per rendere trasparenti le erogazioni di denari pubblici ed evitare che finiscano non solo in progetti inefficaci e antistorici, ma addirittura nelle mani sbagliate, come quelle della criminalità organizzata?


The Good Lobby ha fatto un bel decalogo da leggere:

https://www.thegoodlobby.it/10-mosse-per-unitalia-meno-corrotta-leggi/

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