ABBIAMO FERMATO CHI VOLEVA CONTINUARE A CACCIARE CON MUNIZIONI AL PIOMBO NELLE ZONE UMIDE
🟢 OGGI UNA VITTORIA!
ABBIAMO FERMATO CHI VOLEVA CONTINUARE A CACCIARE CON MUNIZIONI AL PIOMBO LÀ DOVE LA NATURA È PIÙ FRAGILE.
Con il voto di ieri il Parlamento europeo ha bocciato l'obiezione supportata, tra gli altri, da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia sulla messa al bando dei pallini in piombo nelle zone umide.
Ancora una volta sono stati respinti i tentativi di quei partiti compiacenti verso le lobby dei cacciatori e del tutto incuranti della tutela dell'ambiente e degli animali, come dimostra la recente richiesta di due consiglieri regionali della Lega di riaprire la caccia, in piena pandemia, nelle zone rosse di Piemonte e Lombardia.
Questi partiti, ai quali ieri si sono uniti anche Calenda e De Castro, votando difformemente dalla loro delegazione, fanno finta di ignorare i dati allarmanti sui danni derivanti dall’utilizzo dei pallini in piombo. Secondo l'ECHA (agenzia europea delle sostanze chimiche) ogni anno vengono disperse nell’ambiente più di 21.000 tonnellate di piombo e un milione di uccelli acquatici viene ucciso a causa dell'uso del piombo nelle munizioni.
Uno dei dati più allarmanti riguarda l'impatto di questo metallo sulla salute umana, che causa ogni anno oltre 900 mila morti premature e seri danni al sistema cardiovascolare, endocrino ed immunologico. Naturalmente i soggetti maggiormente esposti sono quelli più vulnerabili, ovvero i bambini.
Mi chiedo, alla luce di questi dati, come Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia possano obiettare su una messa al bando attesa da tanto tempo, forse troppo se pensiamo che in alcuni paesi europei questo divieto vige dagli anni novanta.
Oggi sono ampiamente disponibili munizioni non tossiche, per cui non esiste alcun motivo valido a sostegno delle loro posizioni, se non quello di favorire interessi di parte.
Ci conforta sapere che la maggioranza del Parlamento e il Commissario all'ambiente Sinkevičius sono dalla nostra parte, che è quella della tutela della natura, degli animali e della salute. Ora il prossimo obiettivo è estendere al più presto il divieto dei pallini in piombo anche oltre le zone umide.
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